La Legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018) ha introdotto un nuovo importante incentivo fiscale, il cosiddetto tax credit creatività, un credito d'imposta rivolto alle imprese culturali e creative, ammesso nella misura del 30 per cento dei costi da esse sostenuti per attività di sviluppo, produzione e promozione di prodotti e servizi culturali e creativi.
È la prima volta che il legislatore riconosce e definisce per legge l'"impresa culturale e creativa" individuando i soggetti destinatari del nuovo incentivo fiscale nelle imprese e soggetti che
- svolgono attività stabile e continuativa con sede in Italia, in UE o in uno Stato aderente allo Spazio economico europeo;
- sono soggetti passivi d’imposta in Italia;
- hanno quale oggetto sociale, in via esclusiva o prevalente, l'ideazione, la creazione, la produzione, lo sviluppo, la diffusione, la conservazione, la ricerca e la valorizzazione o la gestione di prodotti culturali, intesi quali beni, servizi e opere dell'ingegno inerenti alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, alle arti applicate, allo spettacolo dal vivo, alla cinematografia e all'audiovisivo, agli archivi, alle biblioteche e ai musei nonché al patrimonio culturale e ai processi di innovazione ad esso collegati.
La procedura per il riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa e per la definizione di prodotti e servizi culturali e creativi sarà disciplinata con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400.
Verificata la sussistenza dei requisiti di accesso all'incentivo fiscale, il credito d'imposta sarà riconosciuto fino all'esaurimento dei fondi a disposizione.
Le risorse complessivamente stanziate, in particolare, sono pari a 500 mila euro per l'anno 2018 e ad un milione di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020.